Governo e Banca d'Italia resistevano alla speculazione.
Ma mancò l'appoggio tedesco

Settembre 1992, attacco alla lira

Cari amici,
con Giovanni Farese ho scritto un terzo articolo sulle vicende monetarie internazionali del dopoguerra. In questo articolo abbiamo ricordato la crisi della lira del 1992 quando la Banca d'Italia "bruciò" non meno di 70.000 miliardi di riserve nelle difesa del cambio della lira nello SME. Ciampi contava sull'oblio della Bundesbank assunto nell'accordo dello SME di sostenere le monete dell'accordo che andassero i difficoltà.
Ciampi e Amato, m anche gli inglesi e i francesi, ignoravano che la Bundesbank NON AVEVA MAI ACCETTATO gli impegni che erano compresi nell'accordo dello SME, cioè l'impegno a sostenere le monete in difficoltà. Il governo tedesco era stato informato final 1978 che la Bundesbank rivendicava il diritto di decidere se e in che misura intervenire perché - scrisse- essa aveva un mandato antinflazionistico che veniva PRIMA di ogni impegno che il governo tedesco avesse assunto in suo nome. La cosa veramente grave è che il cancelliere Schmidt si recò alla Bundesbank e disse loro che avevano ragione, ma pretese che questo accordo restasse segreto per evitare di fare saltare lo SME.
Non aggiungo alcun commento a quanto abbiamo pubblicato.
Con viva cordialità,

Giorgio La Malfa

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Roma, 11 Settembre 2019